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Brevi cenni sulla maison Pasquale Bruni

É il 1952. Ad Aiello Calabro vive una famiglia come tante, umile, modesta. Proprio da questa famiglia nasce l’uomo che oggi rappresenta uno dei simboli del lusso firmato Made in Italy: Pasquale Bruni. La sua è una storia di migrazioni, passioni e sogni, sogni che però non sono destinati a rimanere impolverati in un cassetto del cuore, ma a diventare vita vera.

Gioielli Pasquale Bruni: materializzazioni di sogni

Quando i genitori si trasferiscono a Vancouver, Pasquale rimane in Italia insieme al fratello, a Valenza, la città dove ha inizio la sua avventura orafa: Pasquale si iscrive, infatti, in una scuola orafa e inizia a sperimentare la bellezza dell’essere artigiani, del concretizzare oggetti che un istante prima aveva solo in testa. Da questo momento all’apertura della prima piccola azienda il passo è breve, così come breve è il tempo che lo separa dal grande successo: nel 1997 nasce il brand Pasquale Bruni che lo renderà nel giro di pochissimo uno dei maestri orafi più conosciuti al mondo.

Oggi la sua Maison si trova in ben 30 Paesi, Italia inclusa, presente in più di 500 punti vendita nelle più note capitali del lusso, e produce ogni anno circa 15.000 gioielli tra anelli, orecchini, ciondoli, bracciali, orologi e collier che raggiungono ogni parte del mondo.

L’azienda continua ancora oggi a puntare sul concetto originario, quello della materializzazione dei sogni. Tutti i gioielli di Pasquale Bruni, da sempre, sono il frutto di intuizioni creative che rompono le righe della normalità, sono oggetti che sembrano venir fuori da una dimensione onirica con l’obiettivo di trasmettere emozioni a chi li indossa. La magia di tutto questo, Pasquale l’ha anche trasmessa ai suoi figli, soprattutto a Eugenia che oggi è direttore creativo del brand e che racconta di come il padre le abbia insegnato a credere nelle sue visioni, a materializzarle con cura.

La donna al centro del progetto Pasquale Bruni

La donna che indossa una collana Pasquale Bruni e tutte le sue creazioni è sofisticata ed esigente, ama sentirsi unica indossando gioielli altrettanto unici, e vuole trasmettere tramite i preziosi la sua femminilità, i suoi valori e le sue mille sfaccettature. A dimostrazione di questo è per esempio la collezione Goddess Garden che la stessa Eugenia Bruni ha dichiarato aver ideato proprio per raccontare la donna in tutte le sue molteplici volti: si tratta infatti di collier che si trasforma in bracciali o choker in base a ciò che si vuole indossare in quel momento. Le collezioni di collane e orecchini Pasquale Bruni hanno incantato anche per questo le stelle e le celebrities di fama mondiale come Jennifer Lopez, Naomi Campbell, Michelle Obama e Amal Clooney, che si sono letteralmente innamorate di queste creazioni, così espressive ed eleganti.

La natura ispiratrice e le materie prime selezionate per i gioielli Pasquale Bruni

Il filo rosso che lega tutte le creazioni di Pasquale Bruni è anche la sua musa ispiratrice: la natura, la prima maestra in fatto di bellezza, preziosità e perfezione. Nel dare vita ad alcune delle più prestigiose collezioni di gioielli è stato fondamentale studiare con attenzione la natura in tutte le sue forme, dalle foglie ai fiori, le cui immagini vengono intrappolate in orecchini, collier e bracciali talmente armoniosi che sembrano vivi.

Pasquale Bruni ha poi ridato valore, oltre all’oro giallo legato con argento e rame, anche a quello bianco e rosa, quest’ultimo dalla tonalità sensuale e calda creata appositamente per il brand. Femminilità, sinuosità, sogni e segreti stanno quindi alla base delle creazioni della Maison, estremamente attenta ai dettagli più nascosti. Non è un caso, infatti, che uno degli elementi che contraddistinguono maggiormente i gioielli Bruni è proprio l’intarsio che riproduce i simboli del marchio: fiori, stelle, cuori, lune.

Tra questi minuziosi simboli si trovano pietre preziose come rubini, quarzi, smeraldi, diamanti, rubellite e ametiste dai colori e dai significati più svariati, scelte con cura e acquistate evitando le zone di guerra.

L’attenzione alla questione umanitaria è una costante per la Maison. Basti pensare che nel 2006 l’azienda Bruni ha organizzato un’asta di beneficenza per la Onlus Sos Italia Villaggi dei Bambini per accogliere e dare affetto ai bambini orfani. In quell’occasione, a simboleggiare l’iniziativa lodevole era stato un anello Pasquale Bruni a testa d’elefante, realizzato in oro bianco e diamanti, chiamato Talismano d’Africa.

Perché i gioielli di Pasquale Bruni non rispondono solo a criteri qualitativi ed estetici, ma anche e soprattutto etici.